giovedì 28 maggio 2015

Fabio Sera. In un corpo differente

Molte citazioni su Giudici & Fumetti non hanno potuto trovare posto nella mostra allestita a Catania dalla Fondazione Marco Montalbano, e nel relativo catalogo.
Iniziamo allora una serie di post dedicati ad opere, di vario genere, meritevoli di citazione.
Fabio Sera, giovane artista bresciano, è l'autore del graphic novel IN UN CORPO DIFFERENTE, edito da Comma 22 nel 2011. 
Il libro racconta a fumetti, con toni sinceri e spesso toccanti, la vera storia di Romina Cecconi, nata Romano, una delle prime persone, in Italia, ad ottenere la rettifica del sesso.
Qui sotto due delle tre tavole che mostrano il processo  contro la protagonista, svoltosi innanzi al Tribunale di Firenze nel 1966.





Fabio Sera è anche autore di un blog, che trovate qui:





lunedì 18 maggio 2015

Guido Crepax e i giudici-scimmia

Dopo Magnus ed Hugo Pratt, concludiamo questo breve viaggio attraverso i Maestri scomparsi del Fumetto italiano.
Di Guido Crepax (1933-2003) si parla, nel catalogo della mostra GIUSTIZIA A STRISCE, come creatore di “Valentina” e come adattatore a fumetti del capolavoro di Franz Kafka, “Il processo”. Purtroppo, nel montaggio finale di testo e immagini, le illustrazioni di questo autore sono state sacrificate.


Sebbene, a suo tempo, “Valentina” sia stato salutato come un personaggio rivoluzionario, e sebbene il personaggio sia ancora oggi ristampato (una riedizione integrale è stata presentata dal quotidiano CORRIERE DELLA SERA nel 2007), oggi si tende forse a considerare con meno entusiasmo l’opera a fumetti di questo Autore; ancora molta attenzione suscita invece il suo lavoro di copertinista, illustratore, grafico pubblicitario, con il quale ha contribuito alle trasformazioni di costume che hanno attraversato l’Italia negli anni Sessanta.
Un bell’articolo di Guido Crepax grafico e pubblicitario lo ha pubblicato la rivista BILL – UN’IDEA DI PUBBLICITA’ sul n. 7 del 2013, che ha ricordato anche il suo impegno politico.

Ed infatti l’immagine più particolare di Crepax dedicata alla Giustizia e ai magistrati, con un giudice-scimmia, potrebbe essere questa:



Per informazioni sulla rivista Bill:


domenica 17 maggio 2015

Hugo Pratt e il Giudice che non c'era

Nel post precedente si è parlato di Magnus.
Parliamo ora invece di Hugo Pratt (1927-1995), altro grande maestro del Fumetto italiano, presente, nella mostra su Giudici e Fumetti, con una tavola tratta da Vudù per il Presidente, un episodio di CORTO MALTESE.


Naturalmente, altre storie avrebbero potuto essere messe in mostra e citate nel catalogo.
Una delle più interessanti è un episodio del SERGENTE KIRK, personaggio disegnato da Pratt su testi di Hector German Oesterheld.
Qui sotto la scena che ci interessa.

In una mostra che intende indagare la rappresentazioni dei giudici e della giustizia da parte degli autori di fumetti, qui abbiamo il paradosso di un giudice che non c’è.
Il Sergente Kirk, accusato di essere un rinnegato e disertore, dopo aver vissuto per un periodo con gli Indiani, torna volontariamente a Forte Gibson per farsi processare, convinto delle proprie ragioni, e volendo anche tacitare i propri rimorsi di coscienza; ma scopre che il processo si è già svolto in contumacia, e si è concluso con la sua condanna a morte. Di qui il dilemma: accettare la decisione, ed affrontare serenamente l’esecuzione; o assecondare la propria convinzione di non meritare una simile pena, e cercare di fuggire?
Ancora una volta, come spesso accade nelle storie a fumetti menzionate nel catalogo GIUSTIZIA A STRISCE, il bisogno di verità e di equità si scontra con i limiti di una giustizia amministrata dagli uomini e concretamente percepita come ingiusta.
Le creazioni artistiche di Pratt sono © Cong s.a.
Qui sotto il link al sito ufficiale:


mercoledì 13 maggio 2015

Una tavola originale di Magnus


Tra i pezzi più pregiati della mostra GIUSTIZIA A STRISCE - RAPPRESENTAZIONI DEI GIUDICI NEL MONDO DEL FUMETTO, tenuta a Catania dal 13/4/2015 al 9/5/2015, vi era una tavola originale di Magnus, al secolo Roberto raviola, autore amatissimo dal pubblico italiano sia per i lavori fatti in coppia con Max Bunker (Kriminal Satanik, Alan Ford), sia per le ultime creazioni d'autore (Lo Sconosciuto, Milady 300, I Briganti, ecc.).
Proprio dalla nota serie di Satanik è tratta la tavola originale esibita in mostra. In essa un pubblico ministero, dall'aspetto feroce, sostiene una veemente accusa contro l’imputata.
Il resto della storia ci interessa poco: quello che colpisce, nella vicenda, è l’aspetto inquisitorio del magistrato e l’abnorme lunghezza del dito indice puntato.
Il che ricorda il verso di una famosa canzone di Fabrizio De André:
<<Imputato,
il dito più lungo della tua mano è il medio
quello della mia è l’indice,
eppure anche tu hai giudicato>>.
(da “Sogno n. 2”, album “Storia di un impiegato”)

Qui sotto, la copertina del primo numero di SATANIK


Il personaggio, ovviamente, è © Max Bunker. Qui sotto il link al sito dell’Autore



lunedì 11 maggio 2015

Altre immagini dalla mostra: Tex, Diabolik, Dylan Dog

Qualcuno dei pannelli della mostra, prima che venisse smantellata.
Questo è il pannello di presentazione:


Quello qui sotto ha attratto particolarmente il pubblico, forse perché DIABOLIK è un classico del fumetto italiano:


Naturalmente, nel pannello dedicato ai giudici del fumetto horror, non poteva mancare DYLAN DOG (ma c'è anche Hugo Pratt!):


Né, in quello dedicato ai giudici del fumetto western, potevano mancare TEX e ZAGOR:


Nel pannello dedicato ai giudici del fumetto noir, oltre agli estratti da DIABOLIK, si vede una tavola originale di Magnus, tratta da SATANIK; ne parleremo più diffusamente al prossimo post.

domenica 10 maggio 2015

Fine della mostra a Catania

Oggi, domenica 10/5/2015, è stata smontata la mostra su Giudici & Fumetti allestita il 13 aprile scorso presso il tribunale di Catania.
Grazie ancora agli amici della Fondazione Marco Montalbano, che l’hanno organizzata con il supporto della Associazione LIBERA e dell’ANAFI.
Quest’ultima associazione vende, sul sito “amici del fumetto”, qualche copia residua del catalogo.
Cosa succederà adesso?
L’intenzione è di esportare la mostra, portandola in altri Tribunali d’Italia.
Perché gli uffici giudiziari? Perché la mostra parla proprio della raffigurazione del Giudice nel mondo del fumetto; e dunque le aule di giustizia sono la sua ubicazione ideale.
Il Palazzo di Catania, poi, con il suo ampio corridoio centrale, si presta particolarmente ad ospitare iniziative espositive.
Se qualcuno è interessato ad organizzare un riallestimento della mostra nella propria città, può scrivere ai soliti indirizzi:

info@fondazionemarcomontalbano.org

giustiziaastrisce@libero.it





sabato 9 maggio 2015

La copertina del catalogo



Nel primo post di questo blog, si è parlato genericamente della iniziativa GIUSTIZIA A STRISCE, che sinora si è concretizzata in una mostra, in corso a Catania, e in un catalogo.
Qui sopra è riprodotta la copertina della pubblicazione, edita dalla benemerita Fondazione Marco Montalbano.
Il disegno di copertina è di Rosanna Giampaolo.
Ecco qui sotto un po' di link.