Luigi Ferrarella, giornalista del Corriere della Sera, è certamente uno dei migliori
conoscitori dei meccanismi giudiziari tra i cronisti italiani.
In passato ha
dedicato al pubblico ministero Antonio Di
Pietro un intero volume.
Il che ci ricorda la
promessa, fatta qui un po’ di tempo fa, di dedicare un post alle
rappresentazioni della operazione “Mani pulite” nel fumetto italiano. Facciamo
un altro anticipo, sperando di non offendere nessuno, riproducendo una immagine
che mostra il predetto Di Pietro nelle fattezze della Cosa, il roccioso membro dei Fantastici
Quattro.
Da qualche tempo
Luigi Ferrarella tiene una rubrica su Sette,
supplemento al Corriere della Sera, e nel numero pubblicato oggi ha parlato dei
problemi del braccialetto elettronico.
copyright Corriere della Sera
Omaggio allora a Gaya Perini ed all’amatissimo veterano Luciano Gatto, che sul settimanale Topolino, nella serie “Cuori galeotti”,
danno ampio spazio ai problemi legali di Gambadilegno
e Trudy.
Qui sotto, ecco
raffigurato proprio il braccialetto elettronico (da Topolino n. 3019 del 2013).
Qui ecco comparire un
giudice in becco e piume, dal n. 3037 del 2014.
copyright Disney
La breve storia
sembra ricollegarsi a tante notizie di cronaca su gente evasa dagli arresti
domiciliari perché non sopportava la moglie, la suocera, ecc.
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