giovedì 16 luglio 2015

Giustizia in mutande: la ESSEGESSE ed Alan Mistero

Tanti anni fa, tre giovani autori piemontesi decisero di unire le forze e di realizzare fumetti a livello professionale. Con le iniziali dei cognomi crearono una sigla, ed ecco che, da Giovanni Sinchetto, Pietro Sartoris e Dario Guzzon, venne fuori la ESSEGESSE.
Dopo aver realizzato i soli disegni di Kinowa, un giustiziere ideato da Andrea Lavezzolo, il trio creò personaggi entrati nell’immaginario collettivo di più generazioni, come Capitan Miki, Blek, il Comandante Mark.
Da molti anni questi personaggi non sono più stampati; ma ci fu un momento in cui Miki vendeva il doppio di Tex, che è ancora in edicola…

Alan Mistero è una creazione minore della ESSEGESSE, nata dal fallito tentativo di essere editori di se stessi; ma lo citiamo per una gustosa sequenza processuale, segnalataci da Sauro Pennacchioli e non citata nel catalogo della mostra GIUSTIZIA A STRISCE.




Il tema è piuttosto ricorrente: il giudice è inutilmente severo; la decisione di condannare a morte viene e assunta senza nemmeno riflettere, e con l’urgenza di una pausa “alcolica” (situazione tipica del fumetto western); il solo modo di assicurare giustizia ad un imputato innocente è che l’eroe conduca una indagine “parallela”. Mutatis mutandis, siamo nei territori della celeberrima storia disneiana “Topolino e i due ladri”, in cui Mickey Mouse si deve spingere tra le nevi del Nord America per scagionare Orazio, mentre l’amico rischia la vita in un ingiusto processo.
Abbiamo già notato, nel catalogo della mostra, come il fumetto western offra più spesso giudici abietti che non validi amministratori della giustizia.
In questo caso, poi, l’effetto comico è accresciuto dall’aspetto repellente del magistrato (non a caso definito, da uno dei personaggi, una “iena”) e dal suo ritrovarsi in mutande, degno contrappasso per la boria e prosopopea di chi gioca con la vita altrui.

Infine ricordiamo che ancora oggi, sebbene i membri della ESSEGESSE disegnino ormai nei verdi pascoli del cielo, molti collezionisti si dedicano al loro ricordo ed alla valorizzazione della loro opera; tra questi va ricordato Pasquale Iozzino, autore di molti articoli e volumi sull’argomento.




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