In occasione di questo cinquantesimo post del blog GIUSTIZIA A
STRISCE, facciamo un riassunto delle puntate precedenti.
Questo progetto collettivo è dedicato ai rapporti tra fumetto e
diritto.
Una mostra, incentrata soprattutto sulla figura del giudice, è stata
allestita prima presso il Tribunale di Catania, poi presso l’Università di
Foggia; essa è richiedibile per eventuali altre installazioni.
Del catalogo, un bel librone di 130 pagg. in formato A4,
illustrato in b/n, sono pure avanzate un po’ di copie.
La mostra ed il libro non esauriscono l’oggetto della ricerca, che
vorrebbe continuare con altre iniziative sulle raffigurazioni, nel fumetto,
dell’avvocatura, del mondo carcerario, delle tematiche giuridiche in senso
lato.
Di questo abbiamo parlato nel blog, spesso partendo da temi
giuridici – giudiziari per parlare di fumetto anche in generale, mostrando
autori noti (jack Kirby, Jacovitti, Andrea Pazienza, i Disney italiani) e meno
(il post su Paul Reinman è tra quelli con più visualizzazioni), ma anche con
divagazioni sui cantautori (Guccini, De Andrè, Vecchioni), i cantastorie
(Franco Trincale), la pittura, l’attualità politica (l’omicidio stradale, il
braccialetto elettronico, ecc.).
Il progetto è aperto a tutti, GIUSTIZIA A STRISCE non è un marchio
registrato, l’iniziativa non ha fine di lucro e chiunque può collaborare
scrivendo testi per questo blog o proponendo un qualsiasi tipo di progetto.
Progetto interessante, appassionato, davvero impegnativo; complimenti.
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