In uno dei commenti al post “Giustizia di
notte n. 1” ,
dedicato alle Corti Notturne che operano negli Stati Uniti, lo sceneggiatore
Sauro Pennacchioli, ideatore del personaggio a fumetti Ronny Balboa, ha
confidato di aver attinto, nella creazione del personaggio, oltre al testo
giuridico citato nel catalogo GIUSTIZIA A STRISCE, anche alla serie di telefilm
intitolata appunto “Night Court”.
Ha inoltre osservato che nella serie,
nota da noi come “Giudice di notte”, si trattavano <<cause minori, da
pretura>>.
Il termine “Pretore” rischia di diventare
ignoto ai giovani italiani, perché questa gloriosa figura di magistrato
monocratico (che nel nome si ricollega al praetor,
una magistratura dell’antica Roma istituita nel 367 a .C.) è stata soppressa
in Italia nell’ormai lontano 1999, e sopravvive solo nel Canton Ticino.
Nonostante la sua importanza nella storia
giudiziaria italiana (dove trattava affari apparentemente minori, ma aveva
acquisito in realtà un ruolo fondamentale, specie al tempo dei cosiddetti
“pretori d’assalto”), non abbiamo trovato, nel preparare la mostra GIUSTIZIA A STRISCE, un fumetto italiano che
riproducesse specificamente un pretore, e non un Tribunale collegiale o un
generico magistrato indistinto. Saremo grati, quindi, ad ogni segnalazione.
(Fa eccezione il pretore Merdicchione, protagonista del romanzo di Piero Chiara "Vedrò Singapore", trasposto a fumetti da Walter Chendi; a quest'opera e a quest'autore dedicheremo un post più specifico)
(Fa eccezione il pretore Merdicchione, protagonista del romanzo di Piero Chiara "Vedrò Singapore", trasposto a fumetti da Walter Chendi; a quest'opera e a quest'autore dedicheremo un post più specifico)
Notevole è invece, la presenza del Pretore nella
narrativa e nella memorialistica giudiziaria.
Qui sotto mostriamo a titolo di esempio: "Il pretore di Cuvio" del già citato Piero Chiara; "Storia di un pretore" di Romano Canosa; "Il pretore" di Carlo Picchio.
Nel cinema, indimenticato è il capolavoro di Steno
“Un giorno in Pretura”, dal quale discende anche il titolo di una trasmissione
televisiva della Rai, che propone le riprese filmate di noti processi.
Qualcuno attribuisce una certa importanza anche a “La
pretora”, film del genere sexy in voga negli anni Settanta, al quale viene riconosciuto
il merito di aver mostrato, per la prima volta nel cinema italiano, un magistrato
dell’altra metà del cielo.
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