Tanti anni fa, tre giovani autori
piemontesi decisero di unire le forze e di realizzare fumetti a livello
professionale. Con le iniziali dei cognomi crearono una sigla, ed ecco che, da
Giovanni Sinchetto, Pietro Sartoris e Dario Guzzon, venne fuori la ESSEGESSE.
Dopo aver realizzato i soli disegni di Kinowa, un giustiziere ideato da Andrea
Lavezzolo, il trio creò personaggi entrati nell’immaginario collettivo di più
generazioni, come Capitan Miki, Blek, il
Comandante Mark.
Da molti anni questi personaggi non sono
più stampati; ma ci fu un momento in cui Miki vendeva il doppio di Tex, che è ancora in edicola…
Alan
Mistero è una creazione
minore della ESSEGESSE, nata dal fallito tentativo di essere editori di se
stessi; ma lo citiamo per una gustosa
sequenza processuale, segnalataci da Sauro Pennacchioli e non
citata nel catalogo della mostra GIUSTIZIA A STRISCE.
Il tema è piuttosto ricorrente: il
giudice è inutilmente severo; la decisione di condannare a morte viene e
assunta senza nemmeno riflettere, e con l’urgenza di una pausa “alcolica”
(situazione tipica del fumetto western); il solo modo di assicurare giustizia
ad un imputato innocente è che l’eroe conduca una indagine “parallela”. Mutatis mutandis, siamo nei territori
della celeberrima storia disneiana “Topolino e i due ladri”, in cui Mickey
Mouse si deve spingere tra le nevi del Nord America per scagionare Orazio,
mentre l’amico rischia la vita in un ingiusto processo.
Abbiamo già notato, nel catalogo della
mostra, come il fumetto western offra più spesso giudici abietti che non validi
amministratori della giustizia.
In questo caso, poi, l’effetto comico è
accresciuto dall’aspetto repellente del magistrato (non a caso definito, da uno
dei personaggi, una “iena”) e dal suo ritrovarsi in mutande, degno contrappasso
per la boria e prosopopea di chi gioca con la vita altrui.
Infine ricordiamo che ancora oggi, sebbene
i membri della ESSEGESSE disegnino ormai nei verdi pascoli del cielo, molti
collezionisti si dedicano al loro ricordo ed alla valorizzazione della loro opera;
tra questi va ricordato Pasquale Iozzino, autore di molti articoli e volumi
sull’argomento.
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