È la più autorevole
agenzia di stampa italiana, ma ha un nome che sembra un refuso:
Di questi tempi
verrebbe di chiamarla “Ansia” , viste le notizie che si susseguono su attentati
terroristici e disgrazie varie.
Ma ieri è comparsa
una notizia che ci incoraggia:
La vicenda dell'afroamericana Rosa Park, che diede il via alle leggi antisegregazione negli USA rifiutando di cedere il posto in autobus ad un bianco, la abbiamo già menzionata
qui, presentando il bel
saggio di Alessandro Bottero IL RAZZISMO NEI FUMETTI, edito da Nicola Pesce.
Sul riaffiorare del tema del razzismo
verso gli afroamericani nei fumetti di Tex abbiamo anche già parlato qui,
recensendo l’ultimo “texone”, TEMPESTA SU GALVESTON.
Oggi invece facciamo un recupero di
archivio, per il quale ringraziamo il buon S. Pennac, che oltre a gestire un
ottimo blog (vedi qui), ci dà ogni tanto qualche generoso suggerimento.
Le tavole che seguono sono tratte da El Gringo, una serie di Max Bunker che
lasciamo presentare al suo autore:
Ecco, in un colpo solo, il tema del
razzismo; e l’ennesima presentazione di un giudice bieco e corrotto nel fumetto
western.
copyright: Max Bunker
Di Max Bunker si parla molto nel catalogo
della mostra GIUSTIZIA A STRISCE come autore di Alan Ford, Kriminal e Satanik;
in realtà, interessanti scene giudiziarie si trovano in quasi tutte le sue
serie; prossimamente contiamo di parlare anche dei suoi più recenti personaggi,
l’ultimo dei quali (Pepper Russell)
è un pubblico ministero.
I link:
il sito ANSA con la pagina su Rosa Park
La pagina personale di Max Bunker
Vedendo un fumetto di Bunker senza Magnus, come El Gringo, dell'epoca di Kriminal e Satanik, si capisce bene come l'apporto dei disegni Magnus fosse fondamentale per arrichire storie altrimenti troppo asciutte.
RispondiEliminaStorie asciutte? Non saprei. Credo invece che su Bunker sceneggiatore non sia ancora stato fatto uno studio serio e definitivo.
EliminaIl Nostro si è speso e si è sovraesposto con una produzione torrenziale, una attività a 360 gradi (sceneggiatore, editore, traduttore di fumetti; direttore di riviste; regista cinematografico; polemista). Ma della sua tecnica di scrittore si sa poco e, nonostante le tantissime interviste rilasciate,. non si è mai visto un suo soggetto o una sua sceneggiatura riprodotti tal quale. Non si è mai saputo che tipo di autonomia lasciasse e lasci ai disegnatori; e soprattutto non sappiamo che livelli avrebbe raggiunto se avesse deciso di puntare sulla qualità e non solo sulla quantità.